Saggi d’accademia di Alda Besso
lunedì 20 marzo 2023 | info@collegiosangiuseppe.it
Il Ritratto nel ‘900
piemontese
Opere di
33 artisti
curata da Alfredo Centra, Francesco De Caria, Donatella Taverna
Inaugurazione: Giovedì 2 marzo 2023, alle ore 17.30
Sino all’ 1 aprile
Orari: Lunedì – venerdì 10.30-12.00; 16-18.30. Sabato 10-12
Opere di
Evangelina Alciati, Guido Bertello, Alda Besso, Stefano Borelli,
Mario Caffaro Rore, Campra, Chiostri, Cherchi, Eugenio Colmo “Golia”,
Costantino, De Bonis, Dogliani, Gazzera, Leocata, Maestri, Mantovani, Mattana,
Mazzonis, G. Morbelli, Onetti, Pietrasanta, Pittore, Porporato, Prolo, A. Reduzzi, Rigorini, Scotellaro, Sicbaldi,
Taverna, Terracini, Tomalino Serra, E. Tosalli, Venturelli.
Il ritratto
ha conosciuto una evoluzione da riproduzione delle fattezze del volto di un
soggetto a pretesto per una riflessione sulla natura e sul destino dell’Uomo.
Dal
desiderio di “eternarsi” attraverso l’arte, il genere è dunque passato da una
meditazione sul concetto di Uomo, da una grande dignità, ad una oggettiva
quotidianità, ad una deformazione imposta da una cultura che ha smarrito il
senso dell’Ideale e della concezione dell’individuo “a immagine e somiglianza
di Dio” (Gen.1,26), a una concezione dell’individuo in funzione dei meccanismi
economici, macchina fra le macchine, forza lavoro, consumatore in funzione di
una economia disumanizzata.
Oppure della
“involuzione” a espressione di soggetto che, avendo perduto la dimensione
verticale, cerca l’appagamento nell’”acqua che non disseta”, l’opposto dell’acqua che disseta per sempre (Gv. 4, 10), la coscienza della autentica
natura umana, quale religioni e filosofie sin dall’Antichità hanno indicato.
L’Arte, la Filosofia, la Letteratura hanno in parallelo evidenziato questa involuzione del concetto di Uomo. Una mostra dunque che dovrebbe indurre a una profonda riflessione sulla cultura materialistica ed economicistica che innerva, purtroppo, tanta parte della nostra epoca
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